Takuya Otaki, vincitore del primo premio Blanche Selva e dei premi speciali Maurice Ohana e Olivier Greif all’ultimo Concours international de piano d’Orléans: il suo programma, decisamente contemporaneo, parte dalla Sonata op.1 di Berg, dalla Fantasía Bética di Falla e dai Tre studi op.65 di Skrjabin per poi balzare all’ultimo quarto del secolo scorso con brani di Thomas Adès e Georg Crumb e con il recentissimo Dos formas del tiempo (2010) di Martin Matalon.