Tanya è musicalmente in contatto diretto con qualcosa che somiglia a un fantasma. Per me è qualcosa di completamente speciale, fa parte del mondo, della terra, dell’ambiente… DAVID HARRINGTON, KRONOS QUARTET Il canto tradizionale di gola è un gioco fra due donne, un emulazione del suono della terra... TANYA TAGAQ ‘Indescrivibile’ non è proprio una parola appropriata per iniziare la biografia di un’artista, e non è neanche adatta a descrivere un musicista. Il problema è questo: quando la musica di Tanya Tagaq entra nelle orecchie, ci si rende conto che lei è una di quelle artiste non comuni, i cui suoni e stili sono veramente innovativi. Il ‘canto di gola Inuit’ è parte del suo repertorio acustico, e così descrizioni come “orchestrale’ ‘infusa di hip-hop’ e ‘primitiva’… E anche se queste parole non sono comunemente usate dai più, nel caso della Tagaq, comunque, lo sono. La Tagaq ha fatto molta strada dal 2005, quando ha pubblicato il suo CD di debutto Sinaa, che significa ‘bordo’ nella lingua ancestrale Inuktitut. La cantante, nata nel Nunavat, non ha semplicemente attirato l’attenzione dei più innovativi artisti del mondo; ma è stata anche invitata a partecipare ai loro progetti musicali. Infatti Tanya ha di recente registrato ancora una volta con Björk, per la colonna sonora di Drawing Restraint 9, film di Matthew Barney, dopo essere apparsa nel suo album Medúlla nel 2004 e averla accompagnata nel Vespertine tour. Un’altra collaborazione ha dato i suoi frutti nel 2007, quando il Kronos Quartet ha invitato Tanya a partecipare, come coautrice e musicista, ad un progetto appunto chiamato Nunavut, che dopo il debutto nel febbraio 2008 al Chan Centre di Vancouver, è stato messo in scena in spazi selezionati in tutto il Nord America, fino al Carnegie Hall di New York. Anche le imprese da solista della Tagaq sono state seguite con grande acclamazione e rispetto: entrambi i suoi lavori Sinaa e il suo ultimo lavoro Auk/Blood sono stati nominati al Juno Award, come Miglior Album Aborigeno e Migliore Album Strumentale, e hanno vinto in diverse categorie al Canadian Aboriginal Music Awards, incluso il premio per Miglior Artista Femminile. Con Auk (che significa sangue nella lingua Inuit) Tanya è partita dall’amore e dal rispetto per l’antica tradizione musicale del canto di gola e lo ha mixato con un potente infuso di stili contemporanei e classico-contemporanei. Questo nuovo CD è un ulteriore passo avanti rispetto a ciò che aveva creato con il suo album di debutto Sinaa. Infatti, mentre questo era prevalentemente concentrato sulla voce e il canto individuale, il nuovo lavoro rispecchia di più ciò che la Tagaq presenta nelle sue potenti e passionali performance live, in particolare l’energia e la bellezza che viene dalle sue collaborazioni musicali. La struttura portante della parte strumentale e melodica è formata dagli apprezzati musicisti della West Coast Jesse Zubot al violino e Cris Derksen al violoncello, mentre Graeme Peters e Mike Clark danno il loro contributo rispettivamente alla batteria e agli electronic beats e samples. Inoltre in Auk troviamo un vasto assortimento di cantanti ospiti, dal vincitore del Juno Award Buck 65 al frontman dei Faith No More e dei Lovage Mike Patton, al dinamico artista Shamik. Ancora una volta Juan Hernandez mette a disposizione le sue competenze nella produzione al mixaggio, così come fece per il debutto di Tanya. Il processo collaborativo è come ossigeno per la Tagaq, che per il futuro si augura di continuare a fare musica con gli altri, sia in studio che in tour. “Nella mia testa, io ho 500 possibili dischi e non voglio farli da sola! Io voglio includere altri bravissimi musicisti perché mi aiutino a perseguire il mio intento di creare la musica che sogno, perché quando faccio musica con altre persone sento che è davvero intimo e stupendo trovare chi la pensa come me” Auk è veramente il culmine della giovane ma già intensa carriera della Tagaq. Il canto di gola era qualcosa di parallelo alla sua vita durante la sua crescita nelle incredibili ed estreme condizioni della Baia di Cambridge, in Nunavat. Quando Tanya andò via di casa per frequentare la scuola ad Halifax in Nuova Scozia, si accorse di provare nostalgia per la sua famiglia e gli amici. In un pacchetto speditole dalla madre trovò delle cassette del canto di gola e ne rimase affascinata. Tanya racconta: “Mi chiedevo: come riescono a produrre questi suoni? Non riuscivo proprio a immaginarlo, ero assolutamente stupefatta! Perciò ci provai e scoprii che quei rumori mi venivano abbastanza facilmente. Cantavo sotto la doccia, tutti i giorni, insegnando a me stessa e giocando con i suoni. E pensare che prima d’allora non avevo mai cantato.” Mentre la base del canto di gola è in genere un gioco di botta e risposta fra due persone, la Tagaq era letteralmente e figurativamente con se stessa. Il suo debutto in pubblico è avvenuto dividendo il palco con un dj durante la festa dopo il matrimonio di un amico, e successivamente vincendo un talent show locale nel 1999. Quest'umile inizio ha contribuito ad una catena di eventi e esperienze che hanno portato Tanya al punto in cui è oggi: una perfomer live emozionante e pienamente fisica che è capace di muoversi in modo fluido tra generi diversi, da una notte di musica infusa di classica a un party acceso e dai ritmi esagerati. La diversità e la composizione delle collaborazione creative hanno sicuramente fornito alla Tagaq l’opportunità per espandere il panorama musicale nel quale muoversi; Auk ne è proprio una prova positiva. Spaziando dai sussurri e le melodie ossessionanti alla forza e alla passione piena di vigore, la diversità e la profondità in Auk sono verità evidenti: il filo che unisce tutto insieme è il candore e l’appassionata dedizione alla musica. “Sono interessata a mettere tutto a nudo… questo per me è la realtà, e spero che le altre persone lo possano sentire” Altro recente progetto di Tanya è lo sbalorditivo video Tungijuk nel quale ha collaborato con Jesse Zubot e i produttori cinematografici di Montreal, Felix Lajeunesse e Paul Raphael. Il filmato è stato selezionato per il Sundance, il Toronto International Film Festival,il Best Short, e l’imagineNATIVE Film Fest 2009. www.myspace.com/tagaq