Torbido e ipnotico più che mai, A Fix Back East, il ritorno dei Tarbox Ramblers dopo quattro anni di silenzio, è di quelli che lasciano il segno. L'omonimo debutto spalancò le porte su un quartetto di stretta osservanza country-blues sudista, capace di passare in rassegna un secolo di american music tenendo lontane le accuse del semplice revival. Si sono rimessi in carreggiata, nella forma più stringata di un trio, e con l'ausilio di un team produttivo coi fiocchi (Jim Dickinson, Paul Kolderie e Sean Slade) propongono un seguito più oscuro e elettrico del precedente. Al centro la voce crepitante di Michael Tarbox e le sue chitarre scorticate. Un incedere ritmico, ossessivo, blues-rock che puzza di zolfo e vecchi crocicchi, tra i juke joints del Deep South. La beffa è che Michael Tarbox arriva dalla fredda Boston [F. Cerbone – Rootshighway] www.tarboxramblers.com