I Tarumba si contraddistinguono per alcune sonorità particolari: percussioni lignee, cubba cubba, arcaico Tamburo a frizione, il cui suono cupo e profondo è provocato dallo strofinio della mano bagnata su una cannuccia cava, legata inferiormente ad una membrana fatta con pelle di animale o semplicemente con una tela. Lo sfregamento della mano sulla cannuccia e le vibrazioni della membrana amplificate dal recipiente determinano scansioni ripetitive assimilabili al ciclo biologico "nascita-vita-morte". E’ proprio per questa duplice capacità , sia ritmica che melodica , che la Pizzica tarantata è musica di possessione. I percussionisti riempiono l’aria di suoni, le maschere suonanti di colori e le ballerine scandiscono il ritmo ipnotico. Sul palco I Tarumba eseguono il loro repertorio legato alle proprie, profonde e millenarie radici, riportando alla luce una tradizione fatta di ritmi e danze. I musicisti creano stati di trance realizzando un rapporto di possessione mistica con i loro strumenti . La musica , infatti, accompagna gran parte dei rituali di trance in quanto è il mezzo che consente di immergersi in uno stato di rottura della coscienza umana, superando il limite di un essere per definizione precario. www.tarumba.it