In “TERRA FIRMA”, anticipato dall’evocativo singolo "Greed" e dall’affascinante "Beyond The Pine", Tash ha sperimentato loop e jam stratificate attraverso unioni quasi meditative di tutti i generi musicali: soul, funk, RnB, folk, rock, hip hop. «È Aretha Franklin che incontra Bon Iver che incontra John Mayer che incontra qualunque cosa». È senza dubbio semplicemente Tash Sultana, ma con un album ancora più profondo e sfaccettato.
Quasi ogni nota dell’album è stata come sempre composta, arrangiata, eseguita, mixata e prodotta da Tash. Ma per dare il via a una nuova era, la star, per la prima volta si è aperta alle collaborazioni, iniziando da una sessione di scrittura di 10 giorni con il collega musicista australiano vincitore di ARIA, Matt Corby, e con il produttore Dann Hume (Courtney Barnett, Amy Shark, Angus & Julia Stone).
«Matt è stato molto utile per me all'inizio di questo processo, perché avevo il blocco dello scrittore», spiega Tash. Insieme, hanno scritto i singoli principali: "Pretty Lady" - una melodia contagiosa che risale ai tempi in cui Tash faceva busking - e "Greed". "They only give a shit when you make it big", canta Tash esaminando attraverso un sound soul-funk l'influenza corruttrice della ricchezza e della fama.
L’artista ha collaborato con Corby per il brano "Beyond The Pine", in cui Tash canta "I need you to save me because I can’t save myself", e a "Crop Circles", una riflessione sulla morte evidenziata dai tocchi leggeri del pianoforte e degli strumenti a fiato: «Qui ci ho messo il jazz».
Il singolo “Willow Tree” è invece un brano caratterizzato dal suono deciso di chitarre e di trombe.
«Non esiste un sentiero veloce per salire la montagna e devi cronometrare le ore per ottenere le cose che vuoi nella vita - spiega Tash - Non puoi saltare l'intera sezione centrale del tuo viaggio per arrivare subito al traguardo. Qualsiasi cosa sia per te. Non serve paragonare il tuo successo a quello di qualcun altro. Il tuo momento arriva quando arriva, ma solo se ti alzi giorno e notte e ti sforzi per ottenere le cose che desideri. Nessuno te lo servirà su un piatto d’argento, devi prendertelo da solo».
“TERRA FIRMA” è stato realizzato con grande meticolosità, ha al suo interno groove elettrizzanti e riff ipnotici ed è un album che, nonostante la sua profondità, si ascolta con estrema fluidità.
L’obbiettivo dell’artista era molto chiaro: realizzare un disco che venisse che da un luogo reale, dal cuore. «Perché se è così, non è mai una stronzata - riflette Tash - volevo veramente amare l’arte che stavo per pubblicare… volevo solo sentirmi meglio, essere meglio, esibirmi meglio, suonare meglio, cantare meglio. Volevo essere migliore come artista».
Tash Sultana ha deciso di farsi accompagnare da una band in quelli che saranno i futuri concerti che daranno vita all’album. «Il nuovo live show è tutto quello che era già in passato, con l’aggiunta di tre persone sul palco per una piccola parte dello spettacolo». Tash, che non vede l’ora di tornare in tour per potersi esibire e far ciò che più ama, ha recentemente annunciato che farà parte il 28 novembre del Great Southern Nights al The Hordern Pavilion, Sydney.