TAYLOR DEUPREE .N Musicista di New York, Taylor Deupree ha inciso per Instinct, Caipirinha, Disko B, Rastermusic e forse qualcos'altro. Software digitali e tecnologie analogiche e modulari sono armi consuete per la neo elettronica. Taylor però vi applica un rigore quasi scientifico utilizzando i criteri della nanotecnolgia per costruire i suoi suoni minimali e microscopici. Nulla di nuovo naturalmente in questo campo, gli esempi abbondano da Noto a Mika Vainio e Pan Sonic, da Terre Thaemlitz a Ikeda, con altre attitudini e latitudini, ma fermi sul punto di un'astrazione sintetica e minimale. La ricerca di una possibile o improbabile purezza tonale e frequenza perfeta è diventata per questi ed altri artisti quasi un'ossessione, nel mondo del digital glitch che da qualche tempo mostra i primi segni d'insofferenza ma anche il vitale bisogno di passare oltre. Un macintosh G3 e un Doepfer sintetizzatore modulare sono comunque più che sufficienti per Deupree per dar forma alla sua sequenza di microscopie sonore, frammenti e dettagli forse non strabilianti per chi segue da tempo il genere, ma tuttavia particolari, ben congegnati, ed infine abbastanza convincenti.