Dopo il successo di “Sun Structures”, il debut album del 2014 nominato “Album Of The Year” da Rough Trade, e l’acclamato secondo lavoro, “Volcano”, pubblicato a marzo 2017 via Heavenly Records, i Temples fanno ritorno sulla scena musicale con “Hot Motion”.
Una raccolta brillante e ingegnosa: i brani, propulsivi e immediati, rivelano un'enorme profondità d’idee ed energia. "C'è qualcosa di più primitivo in questo disco", suggerisce Walmsley. "Non volevamo complicare le cose. Volevamo che avesse un aspetto più robusto e si concentrasse maggiormente sulle chitarre".
Anche dal punto di vista lirico, in questo disco i Temples abbracciano sentimenti "più puri e primitivi".
Pur conservando il loro istinto, la band ha creato per questo album un nuovo sound.
"Hot Motion è il pezzo forte", dichiara Walmsley. "È stata una delle prime canzoni che abbiamo scritto per il disco e sembrava che avesse tutti i segni e l'ispirazione che volevamo che avesse l'intero disco".
Frizzante, carico di energia e dall’impatto immediato, “Hot Motion” è un album che fornisce un'istantanea dell'anima della band inglese. I Temples hanno creato un perfetto arazzo per i giorni bui; un santuario invitante e accogliente, lontano dal sovraccarico d’informazioni quotidiano.