CHRIS REA King of the beach Quando in Inghilterra un calciatore realizza tre gol in una partita si dice che «scored an hat trick» Il trucco del cappello stavolta lo ha fatto Chris Rea. Per la prima volta, dopo anni di consuetudine stremante, il musicista è riuscito a mettere in fila tre canzoni "adulte" (buffo per un 50enne) e godibilissime: All summer long, ballata smaniosa ma suggestiva, tipo Hucknall ultima maniera; Sail away, la voce potrebbe anche essere quella di Fred Bongusto, ma va bene lo stesso, e va bene anche se dovesse spuntare Minnie Minoprio; e, infine, Still beautiful, il più bel pezzo di Rea degli ultimi dieci anni, degno di Tony Joe White. Dunque, dopo anni di rock blues ipnotico da "middle of the road", il ritmo cambia per dieci minuti e scopriamo che Rea e anche capace di confidenze (quasi) originali. Tanto meglio. E dato che il disco, per il quale si è praticamente autoribattezzato "capo dei bagnini" (vedi titolo), è stato concepito in tre diversi paradisi marini (Parrot Cay, isole turche e Cacos), auguriamo a Rea di tornarci presto. Non sia mai che la prossima volta gli riesca di segnarne quattro di gol.