Chris Robinson parla così della reunion: «Sono elettrizzato e felice di suonare con mio fratello per celebrare la musica che abbiamo scritto e riavvicinarci. Lunga vita al Rock n’ Roll e ai Black Crowes!».
Rich Robinson aggiunge: «Innanzitutto sono molto felice di riavere mio fratello nella mia vita. Riuscire a suonare di nuovo insieme per festeggiare il primo album che abbiamo registrato quando eravamo dei ragazzini è un vero dono. Non avrei mai immaginato che queste canzoni sarebbero rimaste popolari dopo trent’anni.»
Nel 1990, quando pop sdolcinato e hair metal dominavano le classifiche e la stampa piangeva la morte del rock, The Black Crowes arrivarono da Atlanta per dare un bel calcio nel culo al genere con Shake Your Money Maker. Grazie ai singoli Jealous Again, Twice As Hard, She Talks To Angels e la spensierata cover di Otis Redding Hard To Handle, la band conquistò immediatamente il mondo del rock, arrivando in cime alla classifica Best New American Band Readers Poll di Rolling Stone a fine 1990.
The Black Crowes hanno pubblicato altri otto album in studio e quattro live, vendendo decine di milioni di copie. Hanno collezionato show sold out in tutto il mondo, hanno ospitato il colossale Jimmy Page alla chitarra, sono stati cacciati da un tour con gli ZZ Top per aver insultato uno sponsor, sono rimasti fregati da contratti discografici poco onesti, si sono sposati e hanno divorziato, hanno litigato tra loro e col resto del mondo. In altre parole, hanno fatto tutto ciò che un gruppo rock leggendario dovrebbe fare. La reunion del 2020 servirà sicuramente a cementare l’eredità dei Black Crowes come una delle rock band più amate di tutti i tempi.