The Brain Washing Machine” e anche la titletrack del platter moderata, melodica oltre che intensa nei cambi ritmici; “Are you Happy”, assume più dei connotati quasi più hard per le buone alternanze ritmiche oltre che per l’ottimo lavoro della chitarra; non c’è spazio per rilassarsi e allora “Connections”, dai groove decisamente elastici, ci pensa a metterci ulteriormente di buon umore per la sua ritmica moderna e allo stesso tempo resa da un rock potente e intenso; intuitiva anche la successiva “Reset” per la sua orecchiabilità sia nel ritornello ritmico che in quello cantato; c’è poi “Restless Night”, altro buon brano dove groove e melodie vanno a braccetto sfoderando al meglio la loro micidiale coesione; clean nitido ma intensificato nel crescendo del brano; particolare anche “The Show” un brano dall’apertura moderata per il suo ritornello acustico poi ricca di andature coordinate e suonate con un hard rock non troppo irruento; si prosegue con “Waiting the Blow” uno dei brani più belli del platter per la sua intensa e coordinata andatura fatta di ritmiche in continua variazione all’interno delle quali l’ottima voce massimizza il tutto. “Let your Body Go”, un brano che si riporta più alle andature iniziali ma di fatto sempre moderno e intenso nelle andature; è poi la volta di “Fell Inside” la cui apertura è lasciata ad un giro di basso su cui inizia a ruotare il tutto per la splendida ritmica e melodia annessa; chiude il tutto il conclusivo “Holy Planet” un heavy rock moderno e allo stesso tempo accelerato quanto basta a farci ancora divertire dopo l’ascolto di nove precedenti brani. Un disco assolutamente ben fatto, divertente e dinamico che ci mostra una band preparata e all’altezza della situazione.
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