I Butterfly Effect si formano nel 1999 a Brisbane, in Australia, ed esordiscono nel 2001 con un EP omonimo che gli permette di acquistare popolarità nei circuiti musicali indipendenti australiani. Il disco successivo ‘Begins Here’ viene mixato negli Stati Uniti da Tim Palmer, collaboratore tra gli altri di U2, Pearl Jam e Ozzy Osbourne, contributo che fa assumere alla band maggior visibilità all’estero, tanto da pubblicare l’album anche in Europa. Non solo le riviste specializzate si accorgono della nuova promessa, ma anche gli addetti del settore, tra cui Dave Chumbley, il manager di Kylie Minogue e dei Bloodhound Gang, il quale propone un tour europeo al gruppo. I quattro (Clint Boge – voce, Ben Hall – batteria, Glenn Esmond – basso, Kurt Goedhart – chitarra) accettano con entusiasmo e le 32 esibizioni riscuotono consensi da pubblico e critica, aumentando le vendite del disco e la popolarità del gruppo. Il lavoro successivo ‘Imago’ (2006) li catapulta al secondo posto della classifica australiana e dà loro l’opportunità di esibirsi nei maggiori festival d’Australia, compreso il prestigioso Big Day Out. L’LP ‘Final Conversation Of Kings’ è uscito nel 2008 per la Superball Rec, sotto la supervisione di Forrester Savell, uno dei più promettenti e prolifici produttori musicali australiani.