THE DEAD TEXAN ‘The Dead Texan’ (Kranky/Wide) Che la Kranky, ultimamente, non ci stia prendendo più come accadeva sino a un paio di anni or sono, credo che si possa ritenere un dato di fatto inconfutabile. Il che può anche essere preoccupante, visto che la label di Chicago ha saputo scrivere pagine importanti per la musica rock ed elettronica di confine (o di avanguardia, se preferite). Certo che è ravvisabile un appiattimento su stilemi troppo ridondanti e anche una povertà di contenuti sonori da parte di chi, tali lavori, li ha materialmente creati. È il caso di The Dead Texan, un personaggio navigato della scena, trattandosi di Adam Wiltzie di Stars Of The Lid, Windsor For The Derby e Aix Em Klemm. Le undici composizioni che prendono forma all’interno del suo album di debutto (in questa veste) si muovono, molto lentamente, in un contesto ambientale prossimo alla neoclassica contemporanea, con un’interpretazione che si basa su pianoforte e arrangiamenti d’archi, senza però mostrare spunti tali da differenziarlo da altri autori che operano nello stesso ambito, non solo per i suoni, ma neanche per il feeling che le canzoni sono in grado di trasmettere. Al CD è abbinato un DVD contenente musiche dello stesso Wiltzie e immagini create da Christina Vantzos e l’impressione è che con tale abbinamento il tutto possa assumere un significato certamente più compiuto. -