Tempo fa ho comprato una scatola di cartone liscio e lucido. L' ho fatto perchè mi sono inscatolato uno spazio disintossicante. Non so se vi capita a volte di essere mentalmente costipati, come una memoria formattabile piena, nel mio caso dei peggiori rantoli della storia del rock. La scatola è di un beige intenso e rasserenante, e contiene tutto il necessario per la disintossicazione del recensore sciupato da troppa arte rilevante. Una copia dell' ultimi lavori di: Stooges, Arctic monkeys, Manic street preacers e a breve delle The Donnas, sono le pillole stabilizzanti che ne fanno parte, ricami di fumo bianco distensive per i nervi. Non contenendo nulla di impegnativo per i miei neuroni, ripuliscono agevolmente la mia materia grigia dagli schiamazzi di Steve Albini da quelli del Beefcapitano e di Lou. In questo caso, ovvero nel caso delle Donnas, c'è però un inserto di pura " Ignoranza tamarra" non certo inedito nelle loro produzioni, ma qui accentuato. Io le vedo già queste quattro puttanelle sportive ai tempi della High school, tenere nei meandri più reconditi della loro cameretta una copia di Too fast for love dei Motley crue, usandola per scopi, qui non narrabili. Non potrebbe essere altrimenti visto il tributo sfacciato e arrogante proposto in copertina, nella versone " retrobottega " associata ad un titolo come " Bitchin' ", puttaneggiare. Ed è proprio questo che mi piace delle Donnas, l' attitudine sfacciata e genuina. Il disco in buona sostanza risulta una parodia in chiave melodica di Ramones, Judas Priest, Def Leppard e Joan Jett, ma quando in " Tonights allright " urlano : " TONIGHTS ALLRIGHT WITH ME, DONT STOP THE ROCK!!! DONT STOP THE BEAT!!!" la pelle fa i puntini. Tutto inizia con una sirena, di quelle che presagiscono una catastrofe, proprio come piace a me. Sembra quasi lo facciano per dispetto, per mettermi in difficoltà. E ci riescono. Infondo il rock è un attitudine, è legare il passato ad una catena e trascinalo per chilometri, maltrattandolo. Ribadire le propria essenza in tutti i modi, anche in quelli che ad un primo e ad un secondo esame possono sembrare banali. Le Donnas, sono quattro ragazze che mi hanno dimostrato con tanta tenerezza come sia intenso il loro desiderio di rock, di testardaggine. Applauso, e fanculo ai professorini metal che le additeranno come delle sfigate patetiche. www.thedonnas.com www.myspace.com/thedonnas