Ad un ventennio buono di distanza da “Four Minute Mile”, la band del Kansas riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati 7 anni fa. “Kicker” è un piccolo Ep di 4 tracce, forse un modo per raggruppare qualche idea e capire dove andare da qui in avanti, sicuramente per ricordarci quanto siano importanti e ci siano mancati.
Se Maybe è quel pop-punk che le nuove generazioni di band hanno dimenticato, Better This Way mette in scena l’intero immaginario Get Up Kids, raccontando – con un chorus trascinante e tutta una serie di capisaldi dell’emo spiegati alla perfezione – di come la vita vada accettata per quello che è senza cercare di forzarne l’inevitabile scorrere. Ancora, I’m Sorry, prosegue nel canovaccio candidandosi a diventare un nuovo micidiale inno di sensibilità e resilienza (“I just really wanna see you smiling”). La conclusiva My Own Reflectionssembra invece gettare le basi per qualche novità nello svolgimento futuro, con quel synth anomalo, penetrante e prepotente, che fa da contraltare in un crescendo totale di chitarre e ritmica, in cui Pryor canta alla sua maniera la filosofia infallibile di tutta una vita (“anyway I didn’t want to be the topic of conversation”).www.thegetupkids.com https://www.facebook.com/TheGetUpKids https://twitter.com/thegetupkids