L'uscita dell'album "Dawn Of The Freak", prodotto e scritto dallo stesso Liebens, è anticipata dal brano "Teen Rebel", un inno dream pop nel quale è impossibile non immedesimarsi, che rappresenta, insieme agli altri singoli inclusi nel progetto, una celebrazione della vita con tutti i suoi alti e bassi. Perché per tutti gli alti che i The Haunted Youth hanno sperimentato finora, Liebens ha provato la sua parte di bassi nella vita: per lui fare musica è un modo per affrontare i demoni del passato, esorcizzandoli dal suo sistema. "È terapia, un modo per affrontare la mia esistenza", dice Liebens. "E spero che quest'album sia universale e accessibile a sufficienza perché altri possano apprezzarlo allo stesso modo". Per quanto i testi siano spesso cupi, nel complesso e musicalmente l'album trasmette un'aura di salvezza e di connessione, lasciando intendere che non c'è nulla di male a sentirsi depressi e abbattuti a volte. La musica di The Haunted Youth si ispira allo shoegaze e al dream pop di Slowdive, The Cure, My Bloody Valentine e DIIV, facendolo tutto suo attraverso influenze di pop psichedelico, dream pop e sonorità molto riconoscibili, fatte di chitarre dreamy, i synth malinconici e la voce di velluto di Liebens. I The Haunted Youth hanno riscontrato un grande successo sui palchi di Rock Werchter, Best Kept Secret, Pukkelpop, Tomavistas, ESNS e Reeperbahn (compresa una nomination per i prestigiosi Anchor Awards).