Dopo alcune uscite nella blogosfera per etichette internazionali come Expansions Collective (Manchester) e Laruche Records (Paris) i Mixtapers si presentano al pubblico con un EP su vinile 12", distribuito in tutto il mondo, per la storica etichetta di Berlino, Sonar Kollektiv, fondata dai Jazzanova negli anni '90.
We So Good, la titletrack vede due featuring di peso della scena hiphop internazionale, il duo di MC Yancey Boys composto da Illa J (fratello della leggenda del beatmaking J Dilla) e Frank Nitt.
Qui il funk regna sovrano e il groove fluisce fra armonie jazzistiche e linee di basso filtrate.
In questo brano il tocco personale dei Mixtapers si manifesta con l’utilizzo di percussioni rare e mistiche della musica Gnawa come le krakebs suonate da Danilo Mineo, sapientemente fuse all’interno di un beat hiphop, drum machine analogiche, tastiere e sirene che rievocano le atmosfere Dub.
Peaces è la ballad del disco che vede l’MC newyorkese Distantstarrcompletare magistralmente il groove con le sue rime, scaldate dalle armonie della band e dai cori gospel di ALO.
In Don’t You Let It Go i Mixtapers rivisitano la loro passione per la pre-House, con un pezzo volutamente ruvido, per lo più strumentale, che miscela funk, cassa in quattro e synth più psichedelici.
In Glorious Days accordi e beat eleganti accompagnano la voce di ALO, talentuoso cantante italiano dallo stile indiscutibilmente funk, che sta ricevendo molta attenzione dal pubblico e dagli addetti ai lavori.
Nel lato B del vinile due remix prodotti da Ivory Boy, di base a Berlino e Scott Xylo di Leicester (UK) e due versioni strumentali, fra cui Peaces in cui la band ospita Fulvio Sigurtà, musicista di spicco nella scena jazzistica italiana e trombettista dei Nostalgia 77.
Le grafiche dell’EP vedono un’altra grande collaborazione internazionale con MASA, al secolo Miguel Vásquez, l’artista venezuelano vincitore nel 2012 delLatin Grammy Awards per il "Best Recording Package".The Mixtapers è un collettivo fondato dai due musicisti e producer Michele Manzo e Martino Bisson.
Un sound internazionale e allo stesso tempo molto originale e personale che incrocia HipHop (influenzati sia dalla golden age di gruppi come i Tribe Called Quest e i De La Soul, sia dalla scena attuale di Madlib, MF Doom, Kendrick Lamar) con lo stile Modern Funk di casa a Los Angeles che sta conquistando il mondo musicale con Dam Funk.
La band può contare su un solido e variegato bagaglio musicale grazie all'esperienza dei suoi componenti nell'ambito del jazz, del funk, della musica brasiliana, influenze che contribuiscono a dare spessore e calore al loro sound aggiungendo un tocco ancora più originale al progetto.
Quella che nacque come un’idea di due musicisti è ora diventata una band allargata, un collettivo di devoti alla musica.
In soli tre anni il progetto Mixtapers diventa sempre più solido ed allarga la sua famiglia a livello internazionale grazie a collaborazioni con producers, cantanti ed MC americani ed europei, oltre che mantenere le collaborazioni con realtà italiane.
The Mixtapers sono:
Martino Bisson (aka Brothermartino): drum machines, flauto traverso, live dub mix, concept.
Michele Manzo: basso, chitarra, concept.
nel collettivo suonano: Nico Menci (piano, tastiere), Danilo Mineo (percussioni), Marco Frattini (batteria e percussioni), ALO alla voce.