The Pineapple Thief si divertono a suscitare forze opposte. Muscoli e fragilità. Caos e precisione. Introspezione distorta e calde dilatazioni oniriche. Ideato nel 1999 da Bruce Soord, il quartetto progressive ha avuto una rinascita nel 2017 con l'arrivo di Gavin Harrison (King Crimson, Porcupine Tree) alla batteria. Insieme al bassista Jon Sykes e al tastierista Steve Kitch, la band ha affinato un sound diretto ma anche lussureggiante, assolutamente senza tempo, che oggi raggiunge il suo apice con "It Leads To This".
Tutto confluisce in "It Leads To This". L'album è composto da otto epici brani diretti, tutti della durata di circa cinque minuti, che mescolano l'urgenza del rock con atmosfere delicate, tastiere riflessive e melodie accattivanti. Soord si guarda indietro e teme per il mondo che i suoi figli erediteranno. I suoi testi attingono anche dalla letteratura: racconti dell'Antica Roma, il classico Stoner di John Williams e l'epistolario Augustus. Il tutto trasmesso attraverso lo stile fragile ma penetrante di Soord, che strizza l'occhio alle penne come Nick Drake, Thom Yorke e Jonas Renkse dei Katatonia.