Fabio (chitarre) ed Enrico (voce, milanese di adozione ma di origine svedese) si incontrano come vicini di casa anni fa (era il 1996) e trovano una passione comune nella scena punk-hardcore milanese (in quel periodo particolarmente florida). Si avvicendano in due delle formazioni punk-hardcore più rispettate di quegli anni (Stuntplasticpark e Sottopressione). Decidono in seguito di creare un nuovo progetto, con una direzione musicale differente. Influenzati dal suono dei Gang of four, Pixies, Strokes, Faint, Joy Division, Velvet Underground, rimane loro solo da trovare la formula giusta e le persone adatte con cui partecipare alla festa! Il piano è chiaro: energia e melodia. Il suono? Diretto, coinvolgente, essenziale, nervoso, ma allo stesso tempo gradevole e ricco di spunti melodici. L’idea è che il cantato in inglese di Enrico, che ha dimestichezza con la lingua per “nascita” ed esigenza e che a differenza di ciò che avviene per molte bands italiane non risulta mai inautentico, possa dialogare con i riff ispirati, taglienti ed essenziali di Fabio. Reclutano Niño, un chitarrista funky/blues da tempo amico di Fabio, che passa al basso, aggiungendo cosi’ un nuova dimensione al suono, grazie al suo approccio sia tecnico che molto personale, oltre che nuove idee per le canzoni. Dopo una lunga lotta per riuscire a trovare il batterista giusto, finalmente arriva Gerald, italo-venezuelano, che aggiunge il suo tocco rock’n’roll, la sua dirompente presenza scenica e, di nuovo, grandi idee. I PinkRays compongono le proprie canzoni tutti insieme, amano ciò che suonano e stanno iniziando ad emergere come una delle realtà più interessanti della nuova scena indie milanese. www.myspace.com/thepinkrays