"We’re Becoming Islands One By One" è l'album di debutto di The Sleeping Years, il nuovo progetto di Dave Grundle. Registrato a Londra, il disco segue la fortunata trilogia di EP pubblicata nel 2007 e composta da You and Me Against The World, Setting Fire to Sleepy Towns and Clocks and Clones. Nato a Coleraine, nell'Irlanda del Nord, da madre scozzese e padre irlandese, Dale forma la sua prima band, i Catchers, mentre va ancora a scuola. Il loro primo singolo, Cotton Dress, diventa singolo della settimana su Melody Maker e il loro esordio full-lenght, Mute, registrato da Mike Hedges in Francia e pubblicato per Setanta Records, porta il gruppo ad esibirsi in tour con Pulp, Edwin Collins, Divine Comedy, Dr. John e Oasis. I Catchers registrano poi un secondo album, Stooping to Fit, che gode del contributo di Robert Kirby, già collaboratore di Nick Drake, nell'arrangiamento con archi e ottoni di alcuni pezzi. In questo We’re Becoming Islands One By One Dale canta e suona la chitarra in quasi tutte le canzoni, ma imbraccia anche il basso, suona il piano, l'Hammond e il Rhodes; Michelle So si aggiunge al violoncello e al pianoforte, Tom Page dei Rothko suona la batteria e Ben Eshmade il corno francese. Tutti i battimani e i passi che si possono sentire in "Macosquin, Coleraine" e "Islands" sono invece imputabili alla band al completo. Prodotto da Dale stesso, il disco comprende canzoni influenzate dalla lingua e dalla cultura della sua Irlanda. Dale parla di persone che cercano di restare collegate ad un mondo che sembra fatto per tenerle a distanza e nel disco è anche possibile sentire una vecchia registrazione di suo padre che parla vicino alla casa del custode in cui è cresciuto. www.sleepingyears.com www.myspace.com/thesleepingyears