The Star Pillow è il progetto di musica drone-ambient di Paolo Monti nato nel 2007. Chi magari segue la scena sperimentale italiana lo conosce per essere un membro di Daimon assieme a Simon Balestrazzi e Nicola Quiriconi. Ma in realtà Paolo Monti è stato molto attivo all’interno della scena sperimentale europea negli ultimi 15 anni appunto con il citato The Star Pillow. I suoi intenti erano molto ambiziosi e si proponevano di trovare le relazioni fra suono, spazio ed emozioni umane. La musica di The Star Pillow si evolve lentamente tramite i suoni minimali trattati delle chitarre riuscendo a creare delle ambientazioni allo stesso tempo pacate ed ipnotiche senza scadere mai nell’ambient da tappezzeria. Il nuovo album, intitolato We Were Never One, è una colonna sonora composta per la performance del coreografo austriaco Karin Pauer con cui Monti aveva già collaborato in passato. La musica qui presente si evolve seguendo il copione della performance in cui si chiede al pubblico di interagire con il mondo circostante. Ho sempre pensato che la musica ambientale avesse delle forti qualità cinematiche e un disco come questo We Were Never One non fa che confermare la mia opinione. Nelle prime 2 tracce possiamo ascoltare le tipiche evoluzioni sonore drone-ambient di The Star Pillow mentre la terza traccia “Ghosts And Monsters” inizia con i suoni di una chitarra acustica e si mantiene su toni molto rilassati per tutta la durata. “The Death Of Small Promises” si riconnette invece su atmosfere minimali. Infine la conclusiva “You’ll remember This Encounter Forever” ha un tocco evanescente ed ambient che mi ha ricordato molto il miglior Brian Eno, quello di Music For Airports e On Land per intenderci. In definitiva un’altra produzione interessante da parte della Dissipatio