Alla voce Adam Taylor (un cognome oramai nella musica), al basso potente Louise Mason (anche questo con varie citazioni: che siano tutti parenti?!?) e alla batteria secca e tosta Emma Daman (the only one original?!). Loro sono i gallesi Victorian English Gentlemen's Club! Il club dei gentil ommini vittoriani inglesi!! Non c'è che dire che fa pensare subito a un giro del mondo in ottanta giorni e quando Filias Fogg rientrò nel suo club annunciandosi sconfitto.. pare che fosse avanti di un giorno.. anche questi ragazzi così pazzi, anzi queste ragazze in chiave politically correct hanno un giorno in anticipo e sono tornati per ricordarci che il rock che fu non è mai morto! Semmai moribondo, assopito.. La Dead Anyway ricorda un suono legato alle spiagge californiane. La canzone che da titolo buffo all'album Ban the Gin è un eccesso alcolico; pare una macumba dei predicatori voodoo. ChiudeCannonball (un titolo che ricorda le Breeders). I testi sono stralunati e non vanno presi sul serio. Anche questo dimostra come nel mondo musicale di lingua inglese si è raggiunti un limite nell'inventiva letteraria. I confini esplorati paiono oramai esauriti. Necessita ac virtute: indi andare contro corrente. Lo stile è uno scenario di chitarre dispari, di battute ritmate atipiche e di ritornelli popular. Il tutto è così tribale! http://www.myspace.com/thevictorianenglishgentlemensclub http://www.thevictorianenglishgentlemensclub.com