L'Ultima Casa Accogliente è, per stessa ammissione degli Zen, un disco “più suonato che pensato, più bene di conforto che prodotto”, che è già così una gran bella dichiarazione d'intenti. Nello specifico, parla di attualità, di solidarietà, di fratellanza, di amore e di rivolta ma, sopra a ogni altra cosa, del difficile rapporto con sé stessi.