TIR è un duo paleo-antropotronico. Si muove tra ambient, industrial, loopdelia e post-clubbing. Uno dei suoi elementi distintivi è l’uso preverbale della voce, che produce mantra senza età. Un’altra caratteristica è la generazione di atmosfere ora torbide ora epiche, sempre avvolgenti, determinate in parte dal caso ma sottoposte a una regia quasi cinematografica. Dal vivo modifica il set in funzione del contesto, che spesso determina materialmente le sonorità della performance.