Esce oggi Non fate caso al disordine – edizioni A Buzz Supreme – il secondo album di Tizio Bononcini, cantautore indipendente di Bologna. Il salotto di Tizio Bononcini, a metà fra l’ordine e il disordine, è zeppo di roba: personaggi e oggetti, surrealismi e grottesche metafore della realtà che circonda ognuno di noi. L’annoso problema del furto di ombrelli, il grido di dolore del tuttologo, l’amore impossibile per una ballerina di burlesque e la fauna variegata che si può trovare su un autobus all’ora di punta. Dieci canzoni che raccontano la contemporaneità con ironia, romanticismo e un pizzico di cinismo.
L’album è stato finanziato con una brillante campagna di crowdfunding su Musicraiser.com.
Ad anticipare il lancio del disco, è prevista per la prossima l’uscita del videoclip Non parlate al conducente, realizzato da Signum Digit in collaborazione con la compagnia Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena BO.
In Non fate caso al disordine, espressività e teatralità continuano ad essere elementi caratteristici di Tizio Bononcini che nei dieci titoli del disco attraversa diversi generi musicali, spaziando dallo swing al tango, da sonorità folk arabeggianti ad accenni di reggae e indie. La narrazione la fa da padrona e, come nel teatro canzone, la musica diventa al contempo narratrice e colonna sonora, lasciando che l’ascoltatore si immedesimi nel racconto.
“L’ordine e il disordine sono due maschere; uno dei tanti dualismi presenti in ciascuno di noi. Come Eros e Thanatos, il buio e la luce, il mare e la montagna, la pasta e il risotto. Per me sono l’ingegnere e il cantautore. Sono l’uno il parassita dell’altro e ciascuno di essi convive e sopravvive grazie e nonostante l’altro. E così l’ingegnere usa la creatività del cantautore e il cantautore usa il metodo dell’ingegnere. Quel che ne salta fuori è… un gran casino.”
In questo album si conferma e consolida la collaborazione tra Tizio Bononcini e l’eclettico violoncellista Vincenzo De Franco che, oltre a curare gli arrangiamenti, firma anche uno dei dieci brani.
Roberto Passuti, dello Spectrum Studio di Bologna, si è occupato del suono e ha collaborato alla produzione artistica, assieme a Tizio e Vincenzo.
Gli altri musicisti che hanno suonato in “non fate caso al disordine” sono: Mariano Robortella (basso elettrico), Hugo Venturelli (chitarra), Max D’Adda (batteria e percussioni), Max Turone (basso e contrabbasso), Maria Rubino (oboe), Francesco Brini (batteria), Marco Zanardi (sax e clarinetto), Roberto Passuti (percussioni e rumoristica).
Tizio Bononcini è un cantautore di Bologna, scrive testi e canzoni, è cantante e pianista. Attivo in ambito teatrale e cinematografico, ha collaborato come attore in videoclip e cortometraggi. E’ un ballerino di swing principiante ma promettente ed è anche segretamente laureato in ingegneria.
Tra il 2013 e il 2015 è stato invitato dal Club Tenco ad una tappa de Il Tenco Ascolta, è arrivato in semifinale al concorso Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, ha più volte partecipato al MEI Meeting Etichette Indipendenti, oltre ad aver ottenuto altri premi e riconoscimenti a livello locale e regionale. Partecipando a numerosi festival, ha condiviso il palco, tra gli altri, con Fausto Mesolella, Omar Pedrini, Luca Barbarossa, Levante, i Pan del Diavolo e Giacomo Voli.