Il nome di Tom Verlaine rimanda alla New York di metà-fine ’70, a quel rinascimento di cui il dinoccolato e acuto chitarrista è stato tra i più luminosi protagonisti. E l’ombra lunga di quella golden age of rock si estende fino ai giorni nostri, facendo sì che ancora oggi egli continui ad essere un’icona per le generazioni più recenti di ascoltatori e musicisti (troppi da citare gli attuali debitori della sua lezione). I brani sono bozzetti in cui la chitarra del newyorchese più che ricamare tratteggia, gioca con pause e silenzi, riempie di calore i vuoti, crea paesaggi tra soundtrack e musica ambientale, concedendosi di quando in quando escursioni esotiche e vezzi blues. Fin troppo facile scomodare la musica per film o il Brian Eno più suggestivo, ma Verlaine si muove proprio su questi territori, dando la possibilità alla sua sei corde di svelare il suo lato più oscuro e talvolta claustrofobico.Nella sostanza, il leader dei Television supera la tentazione “pop” per abbracciare una sorta di cantautorato improvvisato, dove le canzoni diventano quadretti quasi impressionistici in cui sono le tessiture strumentali a farla da padrone, piuttosto che la melodia o la scrittura in sé; si prediligono tinte soffici e calde piuttosto che schitarrate e atmosfere spiccatamente “rock”, relegate al ruolo di intermezzo o raccordo. In sintesi, tanta classe d’altri tempi, sfoggiata con il solito piglio da splendido outsider, da musicista di classe, irrimediabilmente “trasversale” e, per questo, unico. JIMMY RIP Attualmente sta lavorando come chitarrista e co-produttore a un nuovo album per la leggendaria band Television fondata da Tom Verlaine. Session guitarist, cantautore, solista, compositore per il cinema e la televisione, direttore musicale e produttore, è considerato uno dei più stimati collaboratori da alcuni dei maggiori personaggi del rock, come Willie Nelson, Deborah Harry, Nishat Khan, Rod Steward, Tom Verlaine e Mick Jagger. Con queste credenziali, Rip si è accostato alla sfida creativa più gratificante della sua carriera: la produzione dell'album "Last Man Standing", contenente 21 brani della leggenda del rock’ n’ roll Jerry Lee Lewis, che celebra l’apice della storica carriera di questo geniale creatore con il coinvolgimento di altri 22 noti artisti: Eric Clapton, B.B.King, Jimmy Page, Neil Young, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Willie Nelson, Keith Richards, Kris Kristofferson, Kid Rock, Rod Steward, Toby Keith, George Jones, Don Henley, Buddy Guy, Merle Haggard, Ringo Starr, Ronnie Wood, Delaney Bramlett, Robbie Robertson, Little Richard e John Fogerty.Cresciuto a New York, Rip comincia a suonare la chitarra a livello professionale a 12 anni, ispirato dai primi Rolling Stones e influenzato dalle incisioni di Muddy Waters, John Lee Hooker, Howlin' Wolf. Dopo anni di perfezionamento, diviene uno dei più apprezzati session guitarist della scena newyorkese. Nei primi anni 80 inizia una lunga collaborazione con il fondatore dei Television, Tom Verlaine. Alla fine degli anni 80, viene ingaggiato per incidere l'album da solista di Mick Jagger "Primitive Cool" e, in seguito, lo affiancherà come direttore musicale e chitarrista nel tour mondiale di supporto. Rip continua poi a comporre canzoni insieme a Mick Jagger, anche per il nuovo album solista del 1993 "Wandering Spirit". Nel 1997, Rip pubblica un album blues solista intitolato "Way Past Blue". Da ricordare le ampie collaborazioni con vari artisti, tra cui Rod Stewart, Hall & Oates, Kid Creole, Bette Midler, Patti Smith, Mariah Carey e Deborah Harry. In più, compone e incide colonne sonore per celebri film come "Night at the Golden Eagle" (2002) e "The Big Bounce" (2004), nonché vari specials per History Channel. A inizio 2007 Rip ha festeggiato l'uscita di "Tom Verlaine and Jimmy Rip Music for Experimental Film", un DVD di musica originale e innovativa acclamato dalla critica, orchestrato per un film muto vintage e costato 9 anni di lavoro. www.thewonder.co.uk