Cantautore dai grandi numeri, sia in rete che live, Tommaso Primo continua coerentemente il suo percorso da tropicalista-napoletano. Affiancato dal produttore artistico Giuseppe Spinelli confeziona un lavoro fortemente concettuale e tesse una tela fatta di canzoni che toccano l'anima. I suoi brani sono opere dal colore e calore folkloristico intriso di filosofia cara al neorealismo cinematografico e televisivo.
Non è un caso che anche il secondo videoclip, che accompagna la pubblicazione dell'album, ha un valore sociale molto forte (come per il video di "Madonna Nera") e si avvale della co-produzione del marchio solidale Gioia Concept vicina agli ultimi e capitanata da Don Carmine Schiavone, direttore della Caritas diocesana di Aversa impegnato in battaglie contro l'emarginazione e la schiavitù urbana.
"Cavalleggeri è New York nella testa di Laura" è la storia di una ragazza di periferia, cresciuta nelle case popolari, succube della monotonia di un quartiere dormitorio che vive giornate sempre uguali e strutture aggregative assenti.
Laura, la protagonista, sogna di scappare e trovare un'alternativa all'eterno deja vu della sua quotidianità trascorsa fra zapping televisivo, amiche, ragazzi, sigarette e una cultura media in cui non si rispecchia. Dal balcone di casa sua vede il mare ma i chilometri di cemento fatiscente, quelli dell'ex Italsider di Bagnoli, la separano dal rumore delle onde.
Il video è una rivisitazione della storia di una mamma in difficoltà costretta a prostituirsi per sopravvivere. Protagonista è l'attrice Elisabetta Mirra.
Il videoclip è vincitore al festival "Tulipani di seta nera" nella categoria miglior regia, premiato da Bungaro, Grazia Di Michele e Vince Tempera, ed è stato diretto e scritto da Matteo Florio, già a lavoro con The Jackal e per la società CiaoPeople.