Qualcuno lo ha definito lo speleologo del labirintico sistema fognario esistenziale postmoderno (!). Una definizione intrigante per questo cantautore bolognese che già da diversi anni si muove nell'underground musicale italiano con diversi progetti musicali. Ma è con il suo terzo album solista intitolato “Meccanismo Base” (San Luca Sound) che probabilmente l'artista arriva alla sua opera più compiuta e matura. Tredici canzoni che esplorano il quotidiano con leggerezza ed ironia ma con particolare attenzione ai dettagli. Molto riuscito l'incipit beatlesiano di “Tam Tam in the Sun” così come “Nella Doccia” (un po' primi Bluvertigo nelle liriche), il tutto comunque particolarmente fuori dagli schemi più consueti della forma canzone. A tratti Tommaso Tam (è proprio il suo vero nome) ricorda una poetica del miglior Omar Pedrini (“Dietro l'angolo”) con arrangiamenti low-fi ma decisamente intriganti (vedi “Lo Zoo”). Particolarmente divertente la minisong “Un discreto chitarrista”, parodia di un qualsiasi chitarrista che sogna la carriera solista. Da sottolineare che “Meccanismo Base” è stato registrato in casa su registratore analogico 4 tracce a cassetta e successivamente riversato in digitale. Tam incanta e sorprende. C'è un motivo se molti spariscono e lui rimane da tempo. www.tommasotam.it