Ad accompagnarlo on stage, una band composta da cinque musicisti - Nino Casapulla (tastiere), Luciano Aversana (chitarre), Paolo Pollastro (basso), Tony Martuccelli (batteria) e Rossella Bruno (cori) – che sosterranno l’autore di “Patrizia”, “Supersantos”, “Il Parco dell'Amore”, “Scalea”, il “Rock dei Tamarri” e “'O Trerrote” in questa impresa. Portare la sua musica e il suo verbo a quegli italiani che hanno potuto ascoltare i suoi brani solo su supporti di fortuna, vecchie musicassette o cd masterizzati dall'amico napoletano di turno.
Le sue canzoni sono vere e proprie “macchine della risata”, composte per un pubblico disposto a ridere senza tralasciare la riflessione: perché il tamarro, anche se non sembra, riflette. Brani pungenti, ironici, irriverenti, talvolta trasgressivi, altre amari. I tanti vizi e le poche virtù della società moderna diventano il pretesto per raccontare e raccontarsi attraverso pezzi demenziali. Canzoni che descrivono quell'universo tamarro, pieno zeppo di modi e comportamenti dell'Ital-cafone, che (modestamente) Tony Tammaro ha saputo tradurre in musica prima di tutti gli altri.