Nell'ambito della musica gospel, vi è uno stile che sta avendo negli Stati Uniti sempre più diffusione e che è riconducibile ad un'idea di “Gospel & Rhythm” svincolata dagli stereotipi classici della musica di testimonianza e culto della cultura afroamericana. Questo genere musicale è attualmente una delle espressioni artistiche più originali e creative del sud degli USA e i Tony Washington Singers si inseriscono in questa linea di rinnovamento con un repertorio in versione “rhythm”, rinvigorito da una base “funky” aggressiva e coinvolgente. Il gospel di Tony, cantante dalla voce che fa innamorare, si distingue nettamente da quello tradizionale, la sua voce sembra librarsi in un canto soulful straordinariamente emozionante e raffinato, al punto da superare in bellezza e seduzione altre forme di canto profano. Il suo ardore è così contagioso da trascinare qualsiasi astante, cultore o curioso ad una spontanea partecipazione, basata esclusivamente sull'amore, la gioia e l'irrefrenabile voglia di liberare il proprio corpo e lo spirito in una danza collettiva. Il gruppo, che proviene da Charleston (South Carolina), vanta un'intensa attività concertistica negli States dove ormai vengono considerati uno dei “gospel group” più importanti e innovativi della nuova generazione. La band propone un concerto che restituisce al meglio il clima vibrante della religiosità nera, con momenti trascinanti, ad esempio quando Tony Washington, già magnetico leader sul palco/altare, scende fra il pubblico a cantare. La musica che James Brown avrebbe eseguito se non avesse abbandonato in gioventù la congregazione religiosa dove cantava: chi non lo ricorda nei panni dell'illuminato pastore in “The Blues Brothers”?