I Tower of Power, dagli anni settanta a oggi e attraverso vari cambi di formazione che non ne hanno mai alterato lo spirito, hanno portato il funk e la black music a livelli di perfezione. Marius Nordal, del Seattle Times, dopo aver assistito a un loro concerto, ha infatti dichiarato: 'Il funk degli Tower of Power è 'marchiato da un alto numero di ottani', la loro musica è simile a quella di Ray Charles e James Brown, e il loro pubblico è ampio e trasversale. Al sold-out del Jazz Alley c'era un mix rigenerante di giovani e meno giovani che ballavano, senza eccezione alcuna, al ritmo di musica.'Durante la loro carriera musicale hanno suonato in tour con artisti di grande spessore come Sly Stone Creedence Clearwater Revival, Huey Lewis e News, e a oggi, vantano proficue collaborazioni con Aerosmith, Madonna, Smokey Robinson, Rod Steward e Dionne Warwick per la realizzazione di compilation di artisti vari.Dal 1991 registrano su dischi Epic/Sony Music, ma nel corso della loro carriera musicale hanno realizzato alcuni greatest hits su dischi Rhino e Warnes bros.Nel 2004 sono stati invitati dalla California Music Association a partecipare al Lifetime Achievement Award con il loro ultimo album, nominato 'l'album soul/r&b dell'anno' e al loro storia è racchiusa tra le righe della Sony Legancy Anthology Havin'Fun.Stilisticamente e tecnicamente unici si presenteranno sul palco del Rolling Stone con la seguente formazione: Adolfo Acosta e Mike Bogart (alla tromba), Emilio Castillo (alla voce e sassofono), David Garibaldi (alla batteria), Stephen "Doc" Kupka (al sassofono e baritone sax), Tom Politzer (al sassofono), Rocco Prestia (al basso), Roger Smith (alla tastiera), Jeff Tamelier (alla chitarra) e Larry Braggs (alla voce), ultima grande rivelazione dei Tower definita da Emilio Castillo: 'Il miglior cantante che abbiamo mai avuto dagli anni settanta.