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BEN LEE "Breathing Tornados" Enfant prodige nei Noise Addict, l'australiano Ben Lee s'è visto spalancare la porta che dà sulla celebrità prima ancora di aver raggiunto la maggiore età. Fra i primi a farsi conquistare dalla freschezza e dall'intelligenza pop di quel gruppo di ragazzini è stato Thurston Moore dei Sonic Youth, ma dall'uscita del disarmante singolo in cui Lee e compagni confessavano il loro desiderio di mettersi nei panni dell'idolo Evan Dando il numero di autorevoli esponenti della scena alternativa americana pronti a scommettere su di lui - i Noise Addict, infatti, avevano già concluso la loro breve parabola - è andato costantemente aumentando, così come gli elogi della stampa specializzata per le sue sortite discografiche, che nel frattempo avevano cominciato a fregiarsi del logo della Grand Royal. Ed eccoci così al secondo capitolo esteso che Lee firma per l'etichetta fondata e diretta dal Beastie Boy Mike D., dodici canzoni confezionate con l'ausilio di Ed Buller - produttore dei vari Suede, Pulp e Spiritualized - e di ospiti di riguardo come il veterano Donovan Leitch, il più giovane dei rampolli Lennon e Petra Hayden dei That Dog. Il quadro generale è quello che risulta dalla perfetta combinazione del genuino estro compositivo di Lee con l'abilità di Buller nell'uso delle piu avanzate tecniche di registrazione, un disco che dà l'impressione di aver bene metabolizzato Beck, ma giusto sotto lo stretto profilo sonoro, dal momento che la scrittura del giovane talento di Sydney rimane prevalentemente orientata verso modelli pop, così come ribadiscono gli episodi più felici di questo lavoro. Fra i quali mettiamo "Sunflower", per quella intrigante linea melodica che rimanda ai Talking Heads di "This Must Be The Place (Naive Melody)", e ancora "Nothing Much Happens", che si muove sbarazzina fra Randy Newman e Burt Bacharach, "Breathing Tornados" e "Ship My Body Home", magistrale sintesi di estetica lo-fi e poetica cantautorale. Un disco delizioso come la metafora che lo stesso autore suggerisce come chiave di lettura di queste canzoni: "Immaginate Lou Reed che paga da bere a Marvin Gaye...".

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