BIO. Innegabilmente bello e contagioso, "Althaea" è il lavoro più ambizioso e idiosincratico del duo londinese Trailer Trash Tracys. Il disco, che riesce a condensare stili musicali disparati tra loro, è un’opera ai limiti della musica pop.
Il loro debutto, "Ester", pubblicato nel 2012, ha raccolto l’interesse della critica dimostrando un equilibrio perfetto tra caos e ordine. I primi singoli “Strangling Good Guys” e “You Wish You Were Red” si sono rivelati estremi: non solo dreamy e lo-fi, la band ha voluto creare qualcosa di molto più estremo ed esoterico, estraendo l'essenza della perfetta canzone pop e trasformandola in qualcosa di completamente rinnovato.
Con "Althaea", la band continua la propria ricerca nei meandri più disparati della musica pop.
Se "Ester" è un album avventuroso e di ricerca, "Althaea" ne è il fratello maggiore e più sofisticato.
Per questa nuova avventura il duo ha voluto al proprio fianco BeiBei “Butterfly” Wang e Adam Betts dei Three Trapped Tigers.
Nelle 10 tracce che compongono "Althaea" la band abbandona la struttura canzone tradizionale per creare un nuovo lessico sonoro, influenzato dalla musica filippina e dai ritmi latini. Le canzoni sono una perfetta fusione di melodia e dissonanza.
L'interazione della luce e del buio, l'estraneo e il familiare, genera un album capace di ricompensare l’ascolto e l’esplorazione. E anche se con il trailer di "Althaea" i Trailer Trash Tracys cercano di disorientare e superare le restrizioni tradizionali del pop, ne hanno a loro modo consegnato al pubblico un classico. "Quando la gente sente il disco vogliamo che sia trasportata in un luogo romantico, esotico, sconosciuto, ma reale e accogliente"