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Non delude certo le aspettative il debut album dei portoghesi Urban Tales, che avevamo avuto modo di conoscere con il buonissimo demo omonimo, dello scorso anno. La proposta musicale del gruppo di Lisbona è un buon gothic metal influenzato da gruppi quali Entwine, Paradise Lost, Lacuna Coil e Moonspell, non innovativo ma sicuramente interessante e vario, nonché registrato in maniera ottima, e dotato di brani dinamici e intriganti. La voce, che non aveva convinto molto sul demo, ora invece è molto più espressiva e varia; anche la prova degli altri membri non è da meno, né tecnicamente, né artisticamente. Il risultato è quindi un lavoro nettamente superiore al già di per sé ottimo demo, sia per produzione che per esecuzione. Fra tutte le canzoni di questo “Diary Of A No” senza dubbio bisogna citare “In Purity”, orecchiabilissima e destinata a diventare il cavallo di battaglia della band, ma va ricordata anche la sostenuta “Fade Away”. Il pregio del gruppo è non farsi intrappolare troppo spesso dalla facile malinconia e pateticità tipica di alcuni gruppi dello stesso genere, riuscendo, nonostante queste parti eccessivamente lacrimose non siano del tutto assenti, a tenere viva l'attenzione dell'ascoltatore per tutto il disco, cosa che molte altre bands invece non riescono ad ottenere. Lodevole anche l'attenzione alla melodia dei nostri, e alla varietà dei brani, pur restando sempre in uno stile preciso e ben definito. In conclusione, non c'è modo migliore per una band che iniziare con un disco di questo livello. Non resta che consigliarvi di farlo vostro, magari dopo aver dato un'ascoltata ai samples presenti sul loro myspace a questo indirizzo: www.urbantalesmusic.com www.myspace.com/urbantales