in una sorta di staffetta pre-olimpica Blake Henderson in versione TaughtMe passa il testimone al Ben Shepard in completo Uzi & Ari. Uscirà infatti a metà ottobre, per la solita Own Records, il nuovo album degli statunitensi, a due anni da It is freezing out, che tanto piacque a chi cercava punti di contatto fra dei Radiohead ancora nascosti e una visione (abbastanza abusata) alla Postal Service. Noi, siamo sinceri, amammo molto più un live incredibilmente esplosivo (e sentito) rispetto ad un disco interessante, ma incerto fra (avant?) rock aperto e glitch pop di facile consumo.Non sappiamo se Ben abbia scelto, di certo Headworms appare più compiuto e riuscito rispetto al predecessore. Non più facile, sia chiaro, e nemmeno troppo ammiccante. Thom Yorke resta solo come maschera da indossare in qualche occasione (un brano come Wolf Eggs), mentre spesso si cerca una propria via, non innovativa, ma concreta per emotività (la bella Missoula). Alla fine ci sembra un passo avanti, soprattutto se sarà vera l’impressione di aver scelto la sostanza a dispetto della forma. www.myspace.com/benshepard www.cryinggirl.com