VALIENT THORR – Our Own Masters Il sesto album é un traguardo ragguardevole per chiunque, soprattutto per gente come i Valient Thorr, da sempre ai margini della scena che conta ma ormai un nome affermatissimo a livello underground (e non solo, verrebbe da dire). “Our Own Masters” come al solito é un concentrato vitaminico contenente tutto ciò che fa rock, sia esso declinato nella versione sonica di MC5 o The Stooges, sia più vicino al metal propriamente inteso, sia quando si va a parare – in maniera quasi inedita per la band – su territori più affini al punk hardcore. Proprio questa é la sostanziale novità del nuovo platter; se una certa cafonaggine punk é da sempre insita nel sound dei Nostri, qui vengono a galla anche momenti più legati ad asperità hardcore non lontanissime dai primi Black Flag, inseriti come sempre in un contesto sudato ed iperenergetico. Semmai – sottogeneri a parte – il piccolo miracolo compiuto dai Valient Thorr é quello di essere personali ed immediatamente riconoscibili pur suonando un genere tra i più classici ed abusati in circolazione. Tra sbandate speed thrash (“Master Collider”), richiami a canoni classici (“Manipulation”), punk rock novantiano (“No Strings Attached”), agganci al southern rock (“Cerberus”), beffarde citazioni dei White Stripes (“Call Of The Dogs), la già citata componente hardcore (“Good News Bad News”) e gli immancabili Motorhead omaggiati in “Crowdpleaser”, la band di Valient Himself prosegue la propria strada infarcita di buona volontà, buon gusto compositivo e tantissima energia. “Our Own Masters” é un lavoro che rilascia adrenalina allo stato puro, inserendosi appieno nella grandissima tradizione rock a stelle e striscie e più che altro utile come scusa per intraprendere altri tour in maniera continua ed incessante. Imperdibile per gli amanti del genere, sebbene chiunque si ritenga un amante del rock tout court dovrebbe dare perlomeno una chance ai valorosissimi Valient Thorr. Cafoni. www.valientthorr.com