I Vexed sono una delle realtà thrash italiane più longeve tra quelle attualmente in circolazione. Attivi dal 1996, giungono oggi alla loro sesta fatica, intitolata Void MMXII. Fondati da Mik -Ui Mik nei Longobardeath- i Vexed si sono sempre distinti per un approccio al thrash abbastanza crudo, contaminato spesso col black, ed in questa occasione hanno ulteriormente inasprito questa loro attitudine. Void MMXII è un disco basico, diretto, privo di sovrastrutture, registrato senza orpelli, (quindi male secondo i canoni odierni, ma non è quello il modo di valutarla), e che non vuole spacciarsi altro che per quello che è: thrash d'assalto del tipo in your face; prendere o lasciare, testi compresi. Difficile distinguere qualitativamente tra un pezzo e l'altro, e del resto non è nella filosofia della band confezionare una o più hit che trainino l'ascolto dell'album. Void MMXII è un monoblocco, un pezzo rigido di musica da prendere in tutto o per niente, che si spezza, ma non si piega. In un certo senso si tratta di un lavoro che volutamente cerca di ritornare alle radici anni '80 semplicemente mutando formato, passando da quello della musicassetta autoprodotta con mezzi di fortuna e fatta circolare in maniera semi-clandestina tra gli appassionati, od a quello dei primi vinili di settore, a quella del moderno (?) CD, accompagnato da un buon booklet comprendente i testi della canzoni, ma lasciando intatto il furore degli ingenui inizi, quando le commistioni con l'hardcore-punk erano ancora più che visibili ed il genere non aveva ancora completamente codificato i propri stilemi stilistici, con tutti i difetti relativi a questa situazione, ma anche con i suoi pregi in termini di freschezza ed irruenza. A fare da punto di riferimento per i Vexed 2012, sono in primo luogo certamente i Venom di Black Metal -tanto che è presente anche una cover del pezzo- dei quali i Vexed cercano qui di recuperare il furore, replicando le atmosfere sulfuree di quel gruppo ed in generale di quegli anni, eliminando i riferimenti pseudo-satanici, ed inserendo al loro posto testi più di genere. In questa ottica da segnalarsi -ma vi ricordo quanto scritto nel paragrafo precedente circa la compattezza della tracklist- sono Bloody Fucking Thrash, ottima opener, (dopo intro), e manifesto dell'album sia dal punto di vista musicale che da quello dei testi; Warblast MMXII e Professional Cancer, sempre governate dalle urla di Mik e dalla violenza liberatoria di fondo dell'opera. Void MMXII non è un disco che sposterà alcun equilibrio, rifacendosi a schemi che hanno già espresso tutto in termini di novità già da moltissimi anni. Però è un prodotto onesto, da ascoltare senza porsi troppe domande e senza fare troppe analisi, da bere come una birra di quelle ignoranti tracannate in una serata da fantozziano rutto libero, e fanculo a tutto ed a tutti. Così è, se vi pare. WWW.MYSPACE.COM/VEXEDWEB WWW.VEXED-WEB.TK WWW.REVERBNATION.COM/VEXEDWEB WWW.FACEBOOK.COM/VEXEDWEB