Vincenzo Vasi, cantante, polistrumentista e compositore, è considerato uno degli artisti più eclettici nell’ambito di vari generi musicali, dalla sperimentazione elettronica sino al pop d’autore. Diversi sono gli strumenti che suona e intreccia in maniera naturale: basso, theremin, vibrafono, percussioni, chitarra, ukulele, giocattoli, tastiere, flauto a coulisse, kazoo, flauto da naso... Ogni strumento, a partire dalla sua voce, diventa un’estensione della sua intrinseca musicalità e della sua arte ritmica. Vincenzo Vasi contempla tra le sue qualità il coraggio verso l’ignoto, il gusto per la dissacrazione e il rispetto per la tradizione, la capacità di portare il suono della leggerezza e il suono della paura, il canto della semplicità e l’urlo primordiale. Ha inciso oltre 150 album nei panni di Leader, co leader e collaboratore oppure sound engineer ed è attivo sin dai primi anni 90 nell’ambito della musica di ricerca con diversi progetti, tra i quali: Ella Guru, Musica nel buio, Gastronauti, Switters, Vince Vasi QY Lunch, N.O.R.M.A., Tristan Honsinger's Smal Talk….. Incrociando il teatro, la rimusicazione di film muti, l'installazione sonora, la colonna sonora, la letteratura e la poesia, Vincenzo Vasi ha partecipato a numerosi festivals nazionali e internazionali. Attualmente è in attività con i suoi progetti: OoopopoiooO con Valeria Sturba, Perfavore Sing con Giorgio Pacorig, Vasi Comuni Canti 5et , il solo voce Microcanzoni e il solo theremin Braccio Elettrico. Collabora stabilmente con Vinicio Capossela, Mike Patton, Roy Pacy e Mauro Ottolini artisti con i quali ha inciso innumerevoli album quali Mondo Cane, Roy Pacy & Corleone, Bestiario d’Amore e molti altri.
Tra i tanti ha inoltre condiviso il palco con: Chris Cutler, Tony Coe, Butch Morris, Antonello Salis, Quintorigo, Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori, Pierre Favre, Phil Minton, Afterhours, Pan del Diavolo, Wolter Wierbos, Otomo Yoshihide, Roger Turner, Lol Coxill, Steve Piccolo, Wang inc., Ominostanco, Marc Ribot, Scott Rosemberg, Alvin Curran, Jamie Saft, Cristina Zavalloni, Luca Venitucci, Ikue Mori, Trevor Dunn, Joey Baron, Hugo Race, Pascal Comelade, Mario Brunello, Mirko Sabatini, Ernst Reijseger, John Zorn…
“ …Per nessuno è valido più che per Vincenzo Vasi il verbo “giocare" (play, spiel) che in molte lingue definisce l’arte di suonare uno strumento. Letteralmente Vasi gioca la musica, e gioca anche noi, che tutte le volte restiamo a bocca aperta rinnovando il fine ultimo di questo gioco: la sospensione dell’incredulità. “ Vinicio Capossela