La bellezza sovversiva dei Virgin Prunes ha catturato l'immaginazione di intere generazioni, durante e dopo il decennio di straordinaria attività creativa della band, che va dal 1977 al 1986. I Virgin Prunes si formarono a Dublino emergendo da quella scena chiamata "Lypton Village", da cui emersero anche gli U2 e che comprendeva Gavin Friday e i compagni dei Virgin Prunes: Guggi, Dave-id Busaras Scott (voce), Strongman (basso), Dik Evans (chitarra), Mary D'Nellon (batteria), tutti accomunati da uno spirito veementemente anti-patriarcale e anti-establishment, potenziato dai loro diversi background religiosi.
...If I Die, I Die è stato registrato presso i Windmill Studios di Dublino nell'estate del 1982. L'album, prodotto da Colin Newman dei Wire, contiene una delle canzoni più conosciute del gruppo, "Baby Turns Blue". Invece di adottare un formato A/B, i lati del vinile del 1982 e la copertina dell'album, disegnata da Steve Averill, furono colorati di marrone e blu, a indicare rispettivamente la terra e il cielo.
Questa edizione per il 40° anniversario contiene l'album originale, completamente rimasterizzato, oltre a rarità e remix, tra cui versioni rough mix inediti di brani come "Ballad of the Man", "Bau-Dachong" e "Theme For Thought". Include anche un remix di "Baby Turns Blue" di Colin Newman, originariamente disponibile solo in versione promo, nonché le prime versioni di "The King of Junk" e "Pagan Lovesong".