Steve Smith & Vital Information Il progetto Vital Information è partito come una vacanza professionale e si è trasformato negli anni in un avventura musicale molto seria e remunerativa. Il batterista statunitense Steve Smith ha infatti formato il gruppo nello stesso momento in cui stava registrando dischi e girando il mondo con una band popolarissima e acclamata come i Journey. Durante i pochi break del lavoro con questo gruppo, un impegno che ha prolungato per ben sette anni, Smith si ritagliava lo spazio per registrare ed effettuare concerti con la sua oasi di sperimentazione musicale preferita, i Vital Information appunto. Quando poi nel 1985 Smith ha lasciato i Journey, i Vital Information sono diventati il suo principale focus professionale e pur inanellando una nutrita serie di collaborazioni ed ingaggi nelle vesti di session man(Steps Ahead, Stanley Clarke, Mariah Carey, Ahmad Jamal, Dweezil Zappa tra gli altri...), è stata la produzione con l' "Informazione vitale" a scandire i passi più significativi della sua carriera. Vital Information però non è solo Steve Smith è anche altri tre componenti essenziali, due dei quali fissi fin dalla prima line up della band. Se il drumming del gruppo arriva infatti da un motore ritmico preciso e fantasioso come Smith, i connotati melodico armonici sono invece appannaggio di un tastierista e pianista esperto come Tom Coster(membro fondatore della band di Carlos Santana) e di un chitarrista funanmbolico come Frank Gambale(titolare di una folta produzione solistica, pluripremiato nei Grammy Awards del suo strumento, considerato uno dei migliori insegnanti al mondo e aggregato per molti anni alla Elektric Band di un mostro sacro come Chick Corea). Dopo anni in cui la Vital Information ha flirtato musicalmente con una visione digitalizzata delle grandi culture etniche mondiali e soprattutto dell'esotismo di taglio latino, a partire dall'ultima incisione del gruppo ("Where we come from"), Smith e compagni si sono rivolti piuttosto all'esplorazione delle radici e delle ricche tradizioni musicali americane. "Da dove arriviamo", il titolo del nuovo album, Ë da questo punto di vista una dichiarazione d'intenti molto esplicativa. Il funk di James Brown, il rhythm and blues di New Orleans, il soul jazz temprato dall'organo hammond, il cool jazz di Joe Morello e Ahmad Jamal, il free filtrato attraverso il blues, la musica zydeco: questo e altro nel nuovo caleidoscopio dei Vital Information della fine anni novanta. A far da collante alla matrice variegatissima d'influenze e ispirazioni (c'è posto anche per una versione bop di un classico dei Led Zeppelin: "Moby Dick"), la solita disumana padronanza strumentale, il gusto per la gag improvvisativa, la voglia inesausta di reinventare creativamente il proprio background. Quello che ha fatto cioè, dei Vital Information, una propulsiva macchina d'idee nuove.