«come acqua chiara è un brano a cui tengo molto – racconta Vittorio De Scalzi – con una melodia che vuole insinuarsi con prepotenza nelle orecchie di chi ascolta. È un pezzo in cui alla battuta incalzante della chitarra, si sovrappongono come naturale tappeto musicale, le tastiere, per sottolineare al meglio questa storia di rabbia sui fatti del presente, ma ricca di incrollabile fiducia nel futuro».
L’album l’attesa è composto da 10 tracce che attraversano stili e mood differenti: dall’intimo brano di apertura che dà il titolo all’album si passa dal country-folk di squali alle volute incertezze della rarefatta non si puo’; dall’atmosfera ipnotica di giorni di vento alle suggestioni carnali di una parola, passando per il travolgente ritornello di come acqua chiara o per il delicato omaggio di pino, uno struggente blues dedicato all’indimenticabile Pino Daniele. L’album affronta anche delicati argomenti come l’esistenza di una divinità superiore come in anima senza padroni o temi specifici del blues come in ordinary pain e in you were trusting me, brani cantati in inglese.
Questa la tracklist de l’attesa: 1) l’attesa; 2) squali; 3) ordinary pain; 4) giorni di vento; 5) una parola; 6) come acqua chiara; 7) non si può; 8) pino; 9) you were trusting me; 10) anima senza padroni
Vittorio De Scalzi nasce a Genova nel novembre del 1949 e da allora la sua vita e la sua carriera si suddividono in due diverse anime artistiche. Quella ribelle e contestatrice della fine degli anni sessanta che lo ha portato a fondare la band dei New Trolls; e l’altra, quella del cantautore che lui ha sempre coltivato dentro di sé aspettando il momento giusto per liberarla.
Durante la sua carriera è passato da alcune esperienze di rock progressive – da non dimenticare il mitico “Concerto Grosso” riuscito esperimento di fusione fra rock e musica barocca– a varie collaborazioni con De André o ancora alla composizione di canzoni per artiste del calibro di Ornella Vanoni, Mina o Anna Oxa.
Nel 2017 ha festeggiato al teatro San Carlo di Napoli i suoi cinquant’anni di carriera in un grande concerto presentato da Fabrizio Frizzi con la partecipazione di grandi nomi della storia della musica italiana.