Volcano the bear – terzetto di Leicester (Inghilterra, east midlands) attivo da metà anni '90 e aperto ad ampie collaborazioni - annovera una complicata e sterminata discografia che conta un certo numero di cassette e cdr autoprodotti, oltre a lp/cd, 7" e 10" vari. Per “Musiche Possibili” giunge, in unica data italiana, a presentare i suoi nuovi lavori in studio “Amidst the noise and twings” e lo split con i francesi La Stpo entrambi marchiati Beta Lactam Ring records. Volcano the bear con merito si colloca in quella schiera di improvvisatori/freak/folk/noise che da qualche anno a questa parte sta riscoprendo le radici del suono della kosmische musik resa celebre dal giro krautrock. Musica libera che in un rituale oscuro esplora in profondità la forma canzone scomponendone le trame con ripetizioni tribali, fiati free, voci ora declamanti ora sull'orlo dell'isteria, improvvisi inserti rumoristi. È una miscela sonica dall’alto tasso sciamanico che trova altri input nel dadaismo della congrega wyattiana, nel primitivismo della Deep Listening Band e nell’improvvisazione libera di Albert Ayler e John Coltrane: infinite suggestioni di rarefazione noise e alchimie ipnotiche si infrangono e riflettono rincorrendosi in traiettorie estatiche, deviate da specchi deformanti. Volcano the bear è superiore sintesi musicale che, in compiutezza formale, supera la maggior parte dei free-wild-weird folker, noise-improvvisatori, avant-menestrelli stralunati e sacerdoti sonici vari di questi ultimi anni. www.brainwashed.com/vtb www.myspace.com/volcanothebear