WALLIS BIRD - HANDS
Se l'ultimo album della Wallis Bird, il celebrato Woman del 2019, ha rappresentato un'ambiziosa analisi sullo stato del mondo, abbracciando temi contemporanei come la presidenza Trump, Black Lives Matter, Brexit, il referendum sull'aborto in Irlanda, la crisi ambientale e molto altro ancora, HANDS - noto anche come NINE AND A HALF SONGS FOR NINE AND A HALF FINGERS – trova l'artista a puntare i riflettori su se stessa, sollevando argomenti che anche se a volte sono molto più difficili da affrontare, la vedono poi emergere ottimista e integra. Tra questi argomenti si parla di fiducia, abuso di alcol, depressione, auto-censura e self-improvement, alcuni affrontati attraverso ricordi personali di momenti cruciali accumulati negli ultimi due anni. Ognuno di essi, tuttavia, ci proviene da una voce dotata di gioia non comune, ingenuità ed empatia. La copertina del nuovo album in studio di WALLIS BIRD, irlandese di nascita e berlinese di adozione, presenta la fotografia in bianco e nero di una mano sinistra. Uno sguardo superficiale potrebbe non rivelare nulla di insolito, ma ci vuole solo un momento per riconoscere che non è una mano normale. Nell'ombra si vede un moncherino dove dovrebbe esserci il mignolo e anche qualcosa di strano nelle altre tre dita. Alcuni capiranno subito il significato dell'immagine: l'avranno vista strimpellare una chitarra al contrario, con la mano destra, suonando in modo poco ortodosso e formando accordi non convenzionali. La mano è quella di WALLIS BIRD ed è lì sulla copertina perché, avendo passato gran parte della sua vita cercando di esistere nonostante le sue difficoltà, Wallis ha raggiunto un punto cruciale in cui riconosce che, in molti modi, quella mano è sempre stata vitale per la sua realtà vissuta.