Quando sei una bambina, figlia di un musicista blues e i tuoi giocattoli sono strumenti musicali, non puoi che diventare un’artista... Questo è l’inizio della storia di Valentina Gnesutta, catanese, conosciuta sui palcoscenici più importanti d’Italia col nome di Wena.
Accanto a una delle voci più speciali della nostra terra sono schierati i soldati del soul, The Souldiers, composti da Luciano Pesce, Corrado D’amato e Nicola Zechender rispettivamente tastiere, batteria e basso della band.
Aretha Franklin, Otis Redding ed Etta James sono le voci delle muse dalle quali Wena si è lasciata trasportare nel suo percorso, un percorso libero da ogni vincolo di genere.
Altri suoni hanno attirato l’artista siciliana nel suo viaggio e le vele della sua imbarcazione sono state spinte a seguire ogni stimolo e ogni impulso. Funk, rap, reggae e dub hanno soffiato la sua voce nel golfo del territorio campano dove Wena ha offerto le sue corde vocali diventando a sua volta musa.
Ghemon ne rimane affascinato e ne chiede in prestito la voce per accompagnare i suoi concerti. Il cantante francese Vince Cassella la vuole corista per il disco “A swinging affair”. Fra le altre collaborazioni spiccano i nomi di Ivano Fossati, Paola Turci e Jean Michel Byron, cantante della storica band TOTO.
Wena & The Souldiers combatteranno con potenza, ritmo ed eleganza sul palco del Clock Tower dove la musica e la birra Elav creano l’essenza che magicamente trasforma ogni nota in un concerto e ogni concerto in un’esperienza.