Quella tra Dean Roberts e Warner Dafeldecker, che firmano insieme l'album "Aluminium", sulla carta sembra una collaborazione piuttosto improbabile. Il primo, nato in Nuova Zelanda, ha cominciAto la sua carriera tra droni di chitarra e feedback, sia con il trio Thela, sia da solo, con il nome di White Winged Moth. Ha fondato l' etichetta Formacentric Disk per offrire una più ampia prospettiva del suo lavoro e ha realizzato quattro progetti in due anni. Nel 1998 ha cominciato a lavorare con l'influente etichetta tedesca Mille Plateaux, che ha prodotto il suo acclamato "All Cracked Medias" e "And the Black Moths Play the Grand Cinema" per la collana sperimentale Ritornell. Dafeldecker, da anni residente a Vienna, è probabilmente più conosciuto come membro del supergruppo di improvvisazione Polwechsel, oltre che per avere fondato e diretto l' etichetta Durian. Ha composto vari pezzi per parecchi gruppi classici e appare in due notevoli Cd: "Printer" (Durian) e "Komfort 2000" di Martin Siewert(Charhizma). Formatosi principalmente principalmente come bassista, Dafeldecker ha lavorato più sulla chitarra e gli electronics, suonando entrambi con grande efficacia in "Aluminium". "Aluminium" è stato inciso durante una session-maratona in studio a Vienna e ed è stato brillantemente masterizzato da Tim Barnes. Entrambi i musicisti suonano chitarra ed electronics e occasionalmente le percusioni da una postazione collocata in mezzo a loro. Nel primo brano, gli electronics di Dafeldecker's si intersecano con la ruvida trama chitarristica di Roberts, preparando la tavolozza uditiva dell' ascoltatore per il lunghissmo pezzo successivo. Si tratta di mezz' ora di esplorazione atmosferica che fonde l' eredità di AMM con lo spirito del rock'n'roll. Più che puntare su gesti prorompenti, Roberts e Dafeldecker, preferiscono generarer tensione magnetica utilizzando parsimoniosamente suoni contrastanti e rintocchi simili a campane come piccoli oggetti sparsi in un vasto, soffocato campo sonoro. I due artisti evocano spazi in cui gli uomini si sentono ma non si vedono, creando visioni di pulsante lavorio metallico, senza che si veda un essere umano.