Metti un’inglese, un’irlandese e una francese a Londra. Metti il giro delle band indie della città, tra nostalgia 60s/70s e attitudine 90s. Ecco la ricetta per le Wharves, alias Dearbhla Minogue (chitarra), Gemma Fleet (basso) e Marion Androu (batteria), tre ragazze che giocano con la tradizione brit-folk, quella sporcata ampiamente di psichedelia dolce, i topoi dell’alt-rock di vent’anni fa e qualche schizzo wave, tanto per gradire. Apparentemente una formula un po’ troppo dispersiva, e in effetti qualche problema di coesione le 13 tracce di questo esordio l’hanno, ma ne esce un jukebox per le loro anime da rockeuse e per chi ha seguito un percorso di ascolti Drake–Thompson–Breeders, per dire, passando magari per Cream–Love–Sleater Kinney.