Il progetto Will T. Massey, album omonimo (1991) si presenta come un pugno di composizioni di grande impatto poetico, che trasudano di rock’’n’’roll e roots. I brani vengono vestiti dai suoni e e dallo stile di musicisti del calibro di Roy Bittan (pianista di Bruce Sprinsteen & E Street Band), Waddy Wachtel, Kenny Aronoff, Jim Keltner, Mike Campbell e coprodotto da Thom Panunzio (altro membro stabile del clan di produzione di Springsteen). Acclamato dalla critica all’unanimità, il lavoro è un piccolo gioiello di maturità compositiva, e di sapienti scelte negli arrangiamenti e, a distanza di anni, mantiene intatte freschezza e capacità poetica, rimanendo nella playlist del 2003 di Bob Harris (storico DJ della BBC) e di Bruce Springsteen (la walk-in music, usata nell’attesa dell’inizio dei suoi show). Steve Earle, Joe Ely e Townes VanZandt lo accolgono sulla scena con entusiasmo. Will torna in scena nel 2005, con un nuovo disco “Letters in The Wind”. 10 pezzi registrati con Lloyd Maines, Bukka Allen, Charlie Sexton (ex Bob Dylan) alla chitarra e con l’amica di sempre Tish Hinojosa www.willtmassey.com