I Willard Grant Conspiracy nascono nel 1994 nell’area di Boston, per poi spostarsi in California negli anni successivi. Fondamentalmente la band ha avuto musicisti provenienti da diversi continenti, ma fa capo ad un solo ed unico rappresentante: Robert Fisher. Tra album e tour, il gruppo si fa conoscere molto bene non solo negli States; anche in Europa ottiene un ottimo riscontro di pubblico, grazie anche alla tedesca Glitterhouse Records che mette sotto contratto la band dopo gli anni passati con la Rykodisc. E’ la voce di Robert Fisher, definita come un incontro tra Johnny Cash, Leonard Cohen e Cale, che rappresenta principalmente il sound della band, accompagnata da atmosfere a volte delicate e trasognanti, a volte in pieno stile ‘americana’, a volte folkeggianti e rock, ma sempre di gran classe ed eleganza; dal vivo i Willard Grant Conspiracy si sono esibiti sia come big band di oltre dieci elementi, sia in situazioni molto più intimiste, con solo tre musicisti.Nel 2008 Robert Fisher e David Curry, due membri originali della band, decidono di lavorare ad un nuovo album basato sulle rispettive attitudini al songwriting, alla canzone d’autore che ha contraddistinto il repertorio della carriera di entrambi. Tornato dal lungo tour che lo ha visto impegnato nella promozione del precedente album ‘Pilgrim Road’, Robert Fisher contatta David Curry per riprendere in mano il discorso relativo ad un nuovo album con la sua collaborazione che avevano già in mente di fare da parecchio tempo. Con la collaborazione di Sean O’Brien (il primo chitarrista della band), Pete Weiss (il produttore del secondo, terzo e quarto album della band) e Steve Wynn, che negli ultimi anni ha condiviso il palco e collaborato più di una volta con i Willard, ‘Paper Covers Stone’ prende vita tra session di brani nuovi ed estratti dal repertorio della band, rivisitati e riarrangiati per questo nuovo outfit.Sullo stesso banco di registrazione usato per i primi tre album della discografia dei WGC (un Neve degli anni Settanta), circondati dalla visione della neve che si scioglie intorno allo studio e tra i raggi del sole che iniziano a far capolino e ‘toccano’ il legno che ricopre le mura dello studio, le sessions di ‘Paper Covers Stones’ si chiudono in soli due giorni, accompagnate dal profumo del caffè, dei sigari e dalle delizie gastronomiche procurate dalle fattorie nelle vicinanze.- www.willardgrantconspiracy.com www.myspace.com/willardgrantconspiracy