Come tutti ben sappiamo, a marzo 2020 il mondo si è preso una pausa dalla musica live a causa della pandemia mondiale. Durante questo periodo di fermo forzato, Andrew Stockdale è entrato nel suo studio di registrazione casalingo e ha registrato tutti gli strumenti di Rock Out, il sesto album in studio dei Wolfmother. Mentre la salute mentale diventava uno dei problemi più rilevanti durante la pandemia, Stockdale ha usato la maestosità del rock con tutte le sue qualità curative dei chakra per guidare sé stesso nella creazione di Rock Out. Dopo aver completato l’album usando la batteria elettronica – tutto molto digitalizzato e “computeresco” – Stockdale ha considerato di ri-registrare le tracce di batteria dal vivo, ma anziché andare in un lussuoso studio di registrazione di Los Angeles, ha deciso di incidere in casa sua con l’aiuto di un diciannovenne studente dello SAE Institute di Byron Bay e chiamando a raccolta alcuni dei suoi collaboratori di lunga data quali Hamish Rosser alla batteria e Alexx McConnell al basso. Le varie incarnazioni di questo disco, dal demo alla registrazione dal vivo insieme alla band, hanno avuto un periodo di gestazione di circa un anno e mezzo. Si potrebbe dire che questo lavoro sia un’ode ai frontmen e ai maestri del riff del passato, quasi un immaginario tour negli stadi nel 1982 che non è mai avvenuto.