Da Portland, Oregon arriva il secondo album dei Wooden Indian Burial Ground, semisconosciuta band garage-rock, come ne nascono tante sia negli States che in Europa sulla scia di un trend imperante. I WIBG, nonostante una rosa di pubblicazioni piuttosto scarna per un gruppo garage americano, (il solo esordio auto titolato risale al 2012), non sono però una band qualunque. Il loro garage-rock è ottuso da rasentare la demenza ed è allo stesso tempo intelligente, trasversale, mai noioso o fine a se stesso.
Hanno avuto la possibilità di aprire i concerti di FUZZ e Pierced Arrows e sono impegnati in questo momento in un tour con delle leggende indie come i Built To Spill. I quattro di Portland, capitanati dal frontman Justin Fowler, mettono in scena per questo secondo "How’s Your Favorite Dream" un numero di pezzi ragguardevole (14) che spazia da acide cavalcate surf, digressioni psichedeliche, mantra blues a sferraglianti tirate noise, scorribande punk, piccoli episodi elettronici. Un suono enciclopedico, che contiene e assorbe di tutto anche se non sempre riesce ad amalgamarlo in maniera corretta. Si prenda ad esempio l’iniziale tirata acid-punk di Styrofoam Factory, divisa in tre movimenti: risulta troppo prolissa nonostante il piglio rave-up à-la Thee Oh Sees di “Carrion Crawler”.