WoW
L’intimità come patto sacro, come arma, come reazione, un rituale notturno che diventa una routine di sopravvivenza, eloquente ma essenziale. ‘Come La Notte’ è il quinto album per gli WOW, e trova origine nella ricerca di una risposta a queste domande: può la notte continuare a proteggerci? È ancora qui dove noi possiamo respirare aria fresca e trovare il nostro posto nella società? Un promemoria dell’incredibile tableau di musica, cinema, sperimentazione, poesia e arte che il ‘bel paese’ ha saputo generare nel corso degli anni. Con base a Roma, gli WOW, China Wow e Leo Non, hanno scritto canzoni bellissime per anni assimilando e impersonificando lo spirito senza compromessi del quartiere che vivono, il Pigneto, le luci e le visioni ipnotiche della prima Cinecittà, la sgangherata purezza del rock ‘n’ roll e del punk primordiale e la sontuosità della canzone italiana degli anni ‘60, dove voci uniche come quelle di Mina e Patty Pravo si ergevano su sezioni musicali fantastiche e come un incantesimo potevano catturare l’ascoltatore con un solo colpo di rullante. ‘Come La Notte’ non ha avuto un processo semplice: registrato nel corso di due anni, con la partecipazione di molti musicisti e il desiderio di presentare la band nella sua forma più pura, minimale, nuda. Ogni singola parola e nota sono sufficienti per dipingere un universo e parlare dell’esistenza. L’album è stato ispirato direttamente dall’esperienza di Bad Peace, una serata sperimentale che lo stesso gruppo ha ideato all’ormai leggendario Fanfulla, e dalla partecipazione a ‘Almost Nothing’ (Compagnia Deflorian/Tagliarini), una piece teatrale ispirata a ‘Il Deserto Rosso’ di Michelangelo Antonioni, dove la band ha avuto la possibilità di performare al di fuori del proprio habitat naturale, su palchi internazionali e in contesti in cui l’arte è considerata come tale. La traccia d’apertura, ‘Come La Notte’ è una vera e propria dichiarazione di intenti, una ballata rarefatta e desertica dove gli WOW restano gli ultimi romantici al margine di una nuova era di minimalismo. ‘Niente Di Speciale’ è senza dubbio uno dei capolavori della band, una canzone magica che sale come fumo dall’asfalto, evocando gli anni romani di Chet Baker con Piero Umiliani e con un sax stupendo registrato da Kyle Knapp (Deliluh, Cindy Lee). ‘Nina’ è una ninnananna misteriosa, mentre ‘Vieni Un Po’ Qui’, una delle poche tracce salvate dalla prima sessione di registrazioni, è una canzone pop sofistica e riuscitissima, dove la voce di China ricorda la voce perseguitata di Beth Gibbons. ‘Morire Per Amore’ è puro Beat italiano anni ‘60, dove una Mina contemporanea è trasportata dalla sezione ritmica di Thibault Bircker e Pierantonio Grassi. ‘Occhi Di Serpente’ invece sono i primi Gun Club ma infusi con reminiscenze Afro-funk. ‘Domani’ chiude il disco, come il sipario alla fine di uno spettacolo, scritta originariamente dal troubadour Franco Fanigliulo e trasformata in un diamante Broadcast-iano dagli WOW, una magnifica e maledetta ode alla vita. Questo è quello che sono gli WOW oggi, intimità esistenziale, una nuova visione, un nuovo punto di vista che dall’oscurità attende che la luce si riprenda ogni cosa, solo per un altro giorno. ‘Come La Notte’ è uscito il 30 agosto 2019 per Maple Death Records e My Own Private Records.